A chi è rivolto
A tutti i cittadini che devono riconoscere un figlio non ancora nato e che non sono sposati.
Descrizione
L'atto di prericonoscimento è una dichiarazione resa davanti all'Ufficiale dello Stato Civile da genitori non coniugati per riconoscere il proprio figlio prima della sua nascita.
Può essere fatto durante tutta la gestazione, ma, considerando i tempi di istruzione del procedimento e di predisposizione degli atti, si raccomanda, ove interessati, di inviare la richiesta entro il settimo mese di gravidanza.
Come fare
- I genitori interessati devono inviare una richiesta via mail all'indirizzo statocivile@fonte-nuova.it, indicando i propri dati, un recapito telefonico e allegando documenti indicati nella sezione Cosa serve.
- L’ Ufficio provvederà ad acquisire l’ulteriore documentazione necessaria e contatterà gli interessati per fissare l’appuntamento presso l'Ufficio di Stato Civile, sito in via N. Machiavelli, 1 Fonte Nuova.
- Il giorno dell’appuntamento i genitori dovranno presentare in originale tutta la documentazione già inviata tramite mail.
Cosa serve
I documenti necessari, da inviare tramite mail per la richiesta e, successivamente, da presentare in originale presso l'Ufficio Stato Civile, sono i seguenti:
- Documenti di identità
- Certificato medico riportante le esatte generalità della puerpera (nome, cognome, luogo e data di nascita), attestante lo stato di gravidanza, i mesi di gestazione e la data presunta del parto
- Solo nel caso di cittadini stranieri: attestazione di capacità al prericonoscimento, rilasciata dal proprio Consolato o Ambasciata e legalizzata in Prefettura ove previsto.
Cosa si ottiene
Al termine della procedura verrà rilasciata copia integrale dell’atto ai futuri genitori, che servirà loro da presentare per l’iscrizione di nascita del neonato all’Ospedale (entro 3 giorni dal parto) o al Comune di nascita del neonato o di residenza della madre (entro 10 giorni).
Tempi e scadenze
Dal ricevimento dei documenti richiesti, la tempistica varia da qualche giorno ad un massimo, come previsto dalla L.241/90, di trenta giorni.
Quanto costa
La procedura è gratuita.